Storia e caratteristiche generali

Uno dei tre grandi giardini del Giappone: tesoro di storia, cultura e bellezza per il mondo intero.

Tre secoli di bellezza

Nel 1687 Ikeda Tsunamasa, daimyō (signore feudale) di Okayama, chiese al suo vassallo Tsuda Nagatada di costruire il giardino oggi noto come Korakuen. La sistemazione generale del terreno impiegò tredici anni e fu completata nel 1700, a cui seguì qualche altro anno di lavoro per completare gli edifici e altri dettagli del progetto originale, ma da allora il giardino ha mantenuto quasi inalterato il suo aspetto originale per oltre 300 anni attraverso tutto il periodo Edo (1603-1868) fino a oggi. La sua evoluzione storica è documentata dall’enorme mole di documenti testuali e grafici lasciata dal Clan Ikeda, grazie ai quali il Korakuen è oggi uno dei rarissimi giardini nobiliari in provincia di cui è possibile studiare i cambiamenti storici.

Il giardino era usato dai daimyō del Clan Ikeda come luogo privato per riposare e per intrattenere i loro ospiti, anche se in specifiche occasioni era aperto anche al pubblico. Nel corso del tempo i daimyō succedutisi apportarono varie modifiche aggiungendo e rimuovendo colline, prati, specchi d’acqua ed edifici, ma il concetto originale del giardino come un grande spazio aperto che offre splendidi panorami interni ed esterni non è mai venuto meno. Nel 1884 la proprietà del giardino è passata dal Clan Ikeda alla Prefettura di Okayama, che lo ha aperto al pubblico.

Dopo aver subito ingenti danni nel 1934 da un tifone e nel 1945 da un bombardamento aereo durante la seconda guerra mondiale, il Korakuen è stato accuratamente restaurato sulla base di numerose piante storiche e fotografie. Nel 1952 il giardino è stato inserito nella lista dei Beni paesaggistici speciali nazionali ed è conservato come un prezioso tesoro culturale da passare alle future generazioni.

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